martedì 6 marzo 2018

L'otto marzo? ai Nani rossi!

Ristorante I nani rossi                                                             
Via Damiano Chiesa, 53
Marotta PU 
Tel: 0721 96500  Cell: 333 7507838 
email: info@albergobiancaneve.it
Biancaneve, la conosciamo tutti. E' quella dello specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame? ... quella che finisce nel bosco e per un po' vive coi sette nani, quella della mela rossa, della matrigna cattiva, del principe salvavita e dell'agognato lieto fine che rese tutti felici e contenti. 
Quello che forse non tutti sanno è che a Marotta qualcuno ha deciso di omaggiare una delle fiabe più note e più belle di sempre, intitolando un albergo col nome di Biancaneve, che fu ospite dei sette nani in una modesta e fiabesca  dimora.  

Il ristorante annesso, che ospita i clienti dell'albergo, ma anche tutti gli altri, ha scelto di rimanere sul tema, e quindi si è chiamato: I nani rossi, e mi sembra un'idea simpatica, anzi "Favolosa". 

Nani Rossi. Interno. 
L'otto marzo, dicevamo... 

Per chi volesse festeggiare questa importante giornata, anche nota come "Giornata internazionale della donna", a Marotta si sono organizzati al meglio! I nani rossi offrono un ambiente molto piacevole all'occhio e per la serata è previsto un menù a base di pesce, che potete leggere nella locandina. 

Gabriele Carbonari allieterà gli ospiti con la sua voce, la sua chitarra ed il suo vasto repertorio. La buona notizia è che... non farà alcuno spogliarello! (Non si può restare sempre seri, ma è importante conservare il senso della misura :-)) Altra buona notizia è che è bravissimo a fare il suo lavoro, cioè a cantare, e la somma degli elementi vi garantirà una bella serata. 

Allego un'esecuzione intensa e molto suggestiva della nota Canzone di Marinella, scritta da Fabrizio De André nel 1962 (anche se non dimostra i suoi anni). 
Il brano nasce da un caso di cronaca, di quelli che ancora oggi ci lasciano sgomenti. Maria Boccuzzi, ballerina e prostituta, viene uccisa a colpi di revolver e poi gettata in un fiume, la notte del 28 gennaio del 1953, quando ha ha soltanto sedici anni.  
De André rimane molto colpito dalle sorti di questa ragazzina, così decide che, non potendo cambiarle la vita, cambierà la sua morte, riscrivendola e nobilitandola in musica. Maria diventa allora Marinella... e come tutte le più belle cose, vivesti solo un giorno, come le rose. 
Il brano fu poi eseguito da Mina, e il resto è storia. 

"Se una voce miracolosa non avesse interpretato nel 1967, La canzone di Marinella, con tutta probabilità avrei terminato gli studi in legge per dedicarmi all'avvocatura. Ringrazio Mina per aver truccato le carte a mio favore e soprattutto a vantaggio dei miei virtuali assistiti" F.D.A.

L'otto marzo esiste anche per rendere giustizia alle tantissime Maria del mondo, che ancora oggi subiscono fino alle estreme conseguenze, l'arroganza di società ed umanità arroganti e sprezzanti verso quello che, in troppi ancora, considerano "Il sesso debole". 





Nella versione che avete ascoltato, Gabriele Carbonari è accompagnato al pianoforte da Marco Fattorini.  



Qualche link di riferimento:

Pagina Facebook: Ristorante I nani rossi 
Pagina Facebook di Gabriele Carbonari: 


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